Skip to content

Dieci Luglio Millenovecentonovantasei

Uno strappo nelle pieghe dell’essere
un acutissimo grido di dolore,
sottile e penetrante
una voce sofferente
disse
ancora? e perché?…
L’universo è pieno di ferite
ed ogni volta è sempre peggio
ma noi conserviamo la specialissima
memoria
di ognuno.
Per ognuno c’è un angelo…

Confusi i maledetti, gettati nelle vive fiamme, chiama me tra i benedetti
Prego supplice e prostrato, il cuore contrito come cenere, abbi cura della mia sorte

Articolo precedente

Articolo successivo

Discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.