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#99 – San Valentino è la mia nemesi storica

Diciamolo: in Italia, San Valentino non è altro che una festa commerciale.
Mentre all’estero, soprattutto nei paesi anglosassoni, c’è la tradizione dello scambio dei valentine, i bigliettini d’auguri caratteristici, da noi questa tradizione non ha mai avuto successo.
In compenso, commercialmente parlando è un vero bombardamento.
Io personalmente sono sempre stata abbastanza fredda rispetto al festeggiare in questo giorno: se non avevo qualcuno con cui festeggiare, non mi facevo problemi, d’altra parte mi andava benissimo festeggiare se invece quel qualcuno era presente, ma senza fasciarmi la testa se non fosse successo.
Diciamo che è sempre stata una festa che mi ha sempre lasciato discretamente indifferente.
Le cose sono drasticamente cambiate da quando c’è la mia metà dolce, e in particolare da due anni fa, quando si è presentato con uno dei regali più graditi che abbia mai ricevuto: il Kindle. Da allora, per me San Valentino è una festa da ricordare con piacere.
E quest’anno, non contento, mi ha regalato l’altro regalo tra i più graditi mai ricevuti: il Kindle Paperwhite, in una bellissima custodia viola (e due libri di carta altrettanto graditi).
Insomma, per me San Valentino è diventata una delle feste più belle da ricordare, proprio per me, che l’ho sempre considerata poco e niente.
Poi oggi, tanto per completare l’opera, è successa anche una cosa straordinaria, che, al di là di come andranno le cose in futuro, per me è una soddisfazione senza precedenti; ma questa è un’altra storia.

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